domenica 19 agosto 2007

Il cacciatore di aquiloni




Ringraziamo la globalizzazione, la maggior possibilità di comunicare e di viaggiare che ci permette di poter avere occasione di leggere romanzi che nascono in diversi paesi del mondo e ci permettono aprire squarci di conoscenza di realtà lontane e sconosciute.

Questo libro di Khaled Hosseini è la storia di un uomo, nato in Afganistan e costretto a fuggire col padre dopo i primi sommovimenti politici nel paese rifugiandosi negli Usa. Qui, alcuni anni dopo, quando già è uno scrittore molto noto e sposato con una ragazza figlia di un generale afgano, viene chiamato improvvisamente dal vecchio amico-socio del padre, che era per lui una specie di padrino, e che gli chiedere di tornare al più presto in Afganistan.

La storia continua con dei colpi di scena e dei momenti altamente drammatici di cui non svelo la trama. Quello che colpisce è la storia di un ragazzo, diventato uomo, che non riesce ad essere coraggioso come il padre, col quale ha avuto un fortissimo legame di amore-odio. Nel suo ritorno in Afganistan scopre i segreti della sua vita e questo lo rende più consapevole di quello che è veramente e di quello che era suo padre.

Drammatico e sconvolgente il ritratto di un Afganistan distrutto occupato dai talebani, ferocemente estremisti nel loro islamismo crudele, intenti solo a frustare, lapidare ed ammazzare tutti i presunti "peccatori".

Bellissimi i quadretti in cui descrive la vita, le abitudini, i costumi, la cultura degli afgani, le varie etnie, le varie classi sociali. Grande importanza per loro hanno i legami di sangue.

Un'Afganistan terra di grandi contrasti e contraddizioni già da prima dei conflitti, ma con una cultura ed un senso del rispetto, dell'onore che poi le guerre cancellano.

Gli aquiloni che vengono cacciati dai piccoli Amir ed Hassan in una Afganistan ancora libera non sono solo metaforici ma anche reali e materiali.

E sono l'alfa e l'omega del romanzo, l'incipit e la chiosa, il senso profondo del racconto stesso. Aquiloni che volano, felici, colorati, hanno una loro vita propria, si impennano, corrono, vanno in picchiata e si combattono tra loro, chi perde muore, ha il filo tagliato e precipita inseguito da una serie di "cacciatori" che cercano di impossessarsene.

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